Scuola dell'infanzia
La Scuola De Santis cura in particolar modo l’approccio didattico metodologico, riferendosi alle più aggiornate ricerche sul campo che hanno trovato applicazione opportunamente sperimentate.
In linea di massima, si ritiene superata la metodologia della lezione frontale, che ha ancora una sua validità ma solo come momento di stimolo per processi più impegnativi, fondati sui vissuti ed esperienze già consolidate.
I corsi di formazione in servizio per il personale trovano una loro privilegiata collocazione nel piano dell’offerta formativa e vengono seguiti con professionalità e vivo stimolo di curiosità.
Non sono mancati, ad esempio, riferimenti culturali al cooperative learning, alla flipped classroom, ai “compiti autentici“, al role play ed al brainstorming.
Figure quali il logopedista ed il nutrizionista fanno da supporto alla formazione, controllando la ricaduta sui piccoli allievi.
NIDO
Il primo contatto con la Scuola. Dai 6 mesi ai 2 anni
Nell’ambiente del nido si pone molto spazio alla corporeità, al contatto fisico, alla relazione con le educatrici, ai primi rapporti con i coetanei, ad una creatività meno organizzata. I bambini vengono stimolati all’autonomia e accompagnati verso nuovi traguardi, come l’acquisizione del controllo sfinterico. Accanto a tutto ciò vi sono molte attività pedagogiche calibrate e pensate a seconda dell’età dei bimbi.
primavera
Ci prepariamo per la scuola dell’ Infanzia. Dai 2 ai 3 anni
La Sezione Primavera è un servizio sperimentale introdotto dal MIUR per creare un ponte tra l’asilo nido e la scuola dell’infanzia. Dalla sua introduzione ad oggi, il servizio ha riscosso un notevole successo. Le educatrici sono formate per lavorare con bambini di scuola materna. L’ambiente è più protetto rispetto alle attigue classi di materna e l’approccio è “più cognitivo” rispetto a quello del nido.
Infanzia
Cresciamo insieme. Dai 3 ai 5 anni
Questo primo segmento del percorso di istruzione concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini, stimola le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e mira ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative.
La scuola dell’infanzia, nel rispetto del ruolo educativo dei genitori, contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con la scuola primaria.